17 novembre 2012

Papille e villi salvi, tutti!

Stasera ho rifatto le  crêpes senza glutine, con la ricetta che avevo usato mesi fa.
Nell'andarla a rileggere ho avuto una bella sorpresa e mi è venuta in mente una cosa.

La mia dieta senza glutine è iniziata questa primavera,
visto che mancavano i presupposti per quagliare* la diagnosi, ho deciso di fare a capa mia** e mi sono messa a dieta senza glutine da sola.

La verità nuda e cruda è un pochino meno appassionante:  passo molto tempo in mezzo ai medici e la mia situazione così bordeline, senza sintomi tipici, aveva creato due fazioni, quella  "pro Gaia gluten free" e la  "pro Gaia psychiatric therapy" per cui ad un certo punto ho abbracciato le idee della prima fazione. Sono cresciuta negli anni settanta e non mi suona poi così male pensare

"Il villo e mio e lo gestisco io"


Che non sarebbe stato facile l'ho capito quasi subito.

Il mio primo approccio è stato al supermercato (uno di quelli enormi e notissimi). Un'occhiata ai prezzi della pasta senza glutine... da raggelare il sangue! Una palpatina ai panini confezionati... e che sono, palle di scoppetto?
Mettiamo bene in chiaro una cosa: una napoletana può accettare di mangiare un panino confezionato e con il peso specifico del plutonio solo se sta andando verso Giove e oltre l'infinito
Noi napoletani non siamo poco adattabili alle altrui cucine e infantilmente legati ai nostri sapori. Siamo più esigenti. 
Quindi mi sono rimboccata le maniche e ho iniziato ad impastare.
Il secondo concetto che mi è stato subito chiaro è che l'umanità non ha scelto di fare il pane con la farina di grano per un futile capriccio.
Ahi, queste farine sglutinate non sono affatto come le altre e i miei panini... ahi ahi ahi!

Ma il Padreterno è buono e misericordioso e ha mandato tra noi neodiagnosticati, gluten sensibles, paraceliaci, atipici e potenziali degli angioletti blogger che si prendono cura dei nostri primi passi.

Non sto scherzando.

La condivisione dell'esperienza in questo campo è vitale e proprio non riesco ad immaginare come si facesse prima dell'Internet (o meglio, lo immagino molto bene ma non ci voglio proprio pensare!)
Ho inziato dunque a ricercare (cosa che pare sia una costante nella mia vita) ricette e a prendere nota.
La prima cosa complessa che ho cucinato sono state le  crêpes, utilissime per avvolgere roba commestibile e mangiare in velocità, tipo al lavoro, tipo quando ti mangi un panino ma non hai il panino.
Erano talmente tante che le ho surgelate e mi sono durate quasi sei mesi! Buonissime, forse quelle glutiniche non mi sono mai venute altrettanto bene.
E' stata poi la volta degli gnocchi e anche allora internet  è stata fonte di ispirazione e ha contribuito a mantenere alta la mia motivazione, perché quando la domenica fai gli gnocchi alla sorrentina con questa ricetta, nessuno (sglutinato o glutinoso) potrà evitare di leccarsi i baffi!
 E, vi giuro, se il giorno prima vi siete trovati davanti ad un piatto di spaghetti che invece di cuocersi si sono disintegrati... bhè, mantenere alta la motivazione è difficile!
Quindi per mesi, come la più fetente delle leecher, rimbalzavo tra i fornelli,  un cuore di farina , la mia omonima,  il ricettario di anna. e tanti altri. E poi su "punto di vista celiaco" mi sono fatta una cultura sul SSN e anche sul sistema HLA mentre tante risate mi sono fatta leggendo  Mariapaola,  allo sbaraglio in Italia e in Europa.
E quindi se la salute dei miei villi dipende dalla mia testa dura, la soddisfazione delle mie papille (che pure hanno la precedenza in senso cranio-caudale) dipende tutta da un bel gruppo di blog di alta qualità e con informazione seria.

Stasera nei meandri del Tenue è stato coniato un nuovo slogan

Papille e Villi salvi tutti!


Grazie, grazie grazie per tutte le cose utili che avete rilasciato in rete e che io, anche senza dirvi nulla, ho usato con gioia e profitto!
Non so se delle mie avventure da adulta neodiagnosticata qualcuno potrà approfittare, però forse sorridere sì
 
La vostra Neodiagnosticata speciale spera di darvi presto appuntamento con la conclusione delle avventure dei  bbbuoni


*termine napoletano che sta per "concludere".
** di testa propria 






6 commenti:

  1. Te l'ho già scritto sul mio blog, te lo ripeto qui, sono parole come le tue che danno un senso al nostro lavoro sui blog... Grazie Gaia e... credimi, il sorriso che mi regali ogni volta che leggo una tua pagina vale più di qualunque ricetta :))))

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  2. ciao e piacere di conoscerti Gaia, approdo qui su segnalazione di Anna "i fornelli.." =)
    ed essendo ccuuuriooosa di natura, non potevo non correre a leggerti...
    conclusione? mi piaci..
    mi piace il tuo aprroccio verso un mondo "Senza.."
    non mi piace piangermi addosso, cerco di affrontare la vita, per quello che mi da...
    e quando ho poco a disposizione, mi rimbocco le maniche e mi do' da fare...
    l'arte di arrangiarsi l'ho fatta mia... e vedo e leggo con molto piacere che è un "Senza .." che abbiamo in comune...

    'e camma fa'!!

    se ti va passa da me, magari trovi qualcosa che ti può tornare utile... ^_^
    a presto...........

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  3. Grazie a te Gaia, anche per questo splendido e riassuntivo post sulla nostra condizione di viaggiatori verso Giove e l'Infinito... ;)

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  4. Signore, ragazze, colleghe di spiga barrata... Io mi sono ben nutrita grazie ai vostri consigli...
    ann@ e Felix, credo che mi siano già tornate utili parecchie cose contenute nei vostri blog :))
    E da vari segnali mi sembra di capire che anche la gattofilia in qualche modo ci è comune!
    A presto, sarà un piacere continuare a leggervi e sapere che passerete ogni tanto da qui,

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    1. Dì pure un amore sviscerato per tutto ciò che ha baffi, artigli e fa ron ron :)))

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    2. Allora apprezzerai la mia nuova Mascotte!

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