27 dicembre 2012

Paludi, Pandori e Disegni

E' il 27 dicembre, finalmente è festa!!!
Una giornata di pace, in una casa che sembra essere stata teatro di un conflitto mediorientale (il micetto più piccolo non ha risparmiato l'albero, le decorazioni natalizie e, giacché si trovava zampiàndo, nemmeno gli ultimi soprammobili e le mia scorta di marmellate fatte in casa).
Babbo Natale mi ha portato una nuova macchina per fare il pane (La mia Princess, dopo anni di onorato servizio somiglia più a Camilla Parker Bowles che alla giovane Kate e per questo pane senza glutine ci vuole la freschezza della gioventù)
Franz l'anacoreta suona il Dobro... l'ha trovato sotto l'albero, abilmente mimetizzato in un pacco informe. Non era nei miei programmi, ma tra un acquisto natalizio e l'altro,  ho avuto la fortuna di incontrare un Dobro usato. Poiché credo nei colpi di fulmine e poiché sono convinta che il chitarrotto mi abbia sorriso, l'ho comprato senza esitare. Meno male che il consorte fa il musicista altrimenti il pacco non sarebbe stato solo quello con il fiocco e sotto l'albero... :DDD
Ecco, Franz suona e la cucina viaggia verso il delta del Mississippi.
Voglio un pandoro come si deve. Quello che ho comprato mi ha deluso alquanto, non era proprio cattivo ma sembrava provenire da una confezione aperta il giorno del Ringraziamento.
Ne vorrei uno come questo qua. Prendo appunti su farine e ricette e ci scappa pure qualche disegnino (mi piace disegnare mentre si suona). I nostri tre regalucci (Dobro, MDP e la penna per gli appunti) camminano a braccetto.
Domani inizio l'avventura del pandoro.
Un dolce veneto, in un appartamento piombato nella periferia napoletana direttamente da Gaza con un sottofondo musicale della Louisiana.
Alla faccia del melting pot
Buon Natale!!!

2 commenti:

  1. Gaia, anch'io voglio quel pandoro!!! Domani per concludere questo brutto 2012, ci riprovo. L'ho già fatto prima di natale con la ricetta trovata sulla confezione dello stampo...ovviamente le mie modifiche per renderla gluten free hanno causato una mutazione genetica che l'ha trasformato in un pandoro giallo e "acchiangato"...
    Ti auguro uno splendido anno nuovo!
    Ellen

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    Risposte
    1. Ah, cara Ellen, ci ho provato pure io e anche se non ho ben chiaro il significato di "acchiangato" penso di aver avuto un risultato simile! :DDD
      in qualsiasi caso era sempre meglio di quello comprato! E domani ci riprovo pure io. Nella prima versione ho introdotto troppe variabili per capire cosa è andato storto!
      Ti auguro che un migliore 2013 inizi con uno splendido pandoro!
      Gaia

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