1 gennaio 2013

La paella dell'anacoreta

oppure:
La Paella Marana
o anche
La Paella Messicana.

Che pietanza preparare ad un cenone di capodanno tra amici, come al solito organizzato il 30 dicembre?
Io e Francesco (l'anacoreta, mio marito) tradizionalmente ci occupiamo di un primo.
In cucina siamo un team niente male, siamo affiatati e complementari e sopratutto ci divertiamo. Lui sceglie la colonna sonora, ha talento per i sughi e la brace, fantasia con i vegetali e i contorni. Ma la sua vera punta di diamante è "Pasta e...". Io ho feeling con la roba che si impasta e tendo ad ibridarmi con le cucine di altri paesi.
Insomma, l'altro giorno mio marito ha dichiarato di  voler preparare qualcosa commestibile per tutti.
Abbiamo scartato la tradizionale lasagna (troppo complicato fare i due tipi di pasta e pulire la macchina tra le due lavorazioni e troppo rischioso sglutinare tutti, vista la mia inesperienza), pure il classico "zito 'mbuttunato" e la "coppola di Garibaldi" che abbiamo fatto l'anno scorso.
pensando pensando, ad un certo punto Franz esclama:
"Chili con carne! Usiamo il vino al posto della birra e facciamo contenti tutti. Prendi il tuo libro!"
Io ho un vecchio libro di cucina tex-mex dal quale ogni tanto tiro fuori tutti i migliori sapori assaggiati durante l'emigrazione in Texas.
Tex-Mex, secondo me, è il meglio del Messico e il meglio degli States e poggia su una base di mais, riso e carne. Praticamente il paradiso del celiaco!
Se Franz avesse preparato il chili, avrei fatto tortillas de maiz per tutti i commensali ma...
Ma l'occhio ci è caduto sulla ricetta della paella messicana.
Cosa abbia di diverso dalla valenciana davvero non lo so.
Per 10 persone:



Procedimento:
in un padellone soffriggere 3-4 spicchi d'aglio, la carota tritata e le cipolle tagliate a pezzettoni in abbondante olio extra vergine
rosolarvicisivisici i tocchetti di pollo e di maiale con 2-3 peperoncini freschi piccanti, sale q.b., stoppare il tutto prima della avvenuta cottura.
A parte:
  • preparare i gamberetti: lessarli in acqua salata e scolarli
  • Preparare il brodo vegetale
  • trifolare i funghi tagliati a pezzetti con aglio, olio e un peperoncino e sale q.b.
  • soffriggere la pancetta tagliata a dadini in olio e aglio, cuocere i piselli, allungando l'acqua con un poco di brodo vegetale. Ovviamente non dimenticate il sale
  • Tagliare i peperoni a striscioline e soffriggerli in padella con il solito aglio, fino a cottura. QUi il sale ce lo siamo dimenticato ma i peperoni non ne hanno sofferto.
E finalmente veniamo al riso:
Sciacquare il riso crudo sotto acqua corrente, scolarlo e tostarlo con abbondante burro, in una padella di grandi dimensioni
iniziare a cuocere il riso. Ora, il nostro amico trapiantato a Madrid dice che si deve fare una sbubbazza di brodo e lasciare il riso abbandonato a sé stesso, a cuocersi e ad azzeccarsi al fondo della padella. Noi non abbiamo avuto il coraggio e lo abbiamo fatto tipo risotto, aggiungendo continuamente brodo  e mescolando.
Sciogliere lo zafferano nel brodo e aggiungere.
Dopo 5-8 minuti versare nel riso la carne. Continuare a mescolare.
Dopo qualche minuto aggiungere funghi, peperoni e piselli.
Fa male il bicipite? Non ve ne curate, continuate a mescolare fino a cottura.
A fine cottura aggiungere i gamberetti.

Noi abbiamo una padella di dimensioni bibliche che abbiamo trasportato a casa dei nostri amici in un borsone da viaggio! Tutto il blocco pesava un quintale.
Sì, bisogna ammetterlo, il riso preparato con anticipo soffre non poco ma le abili mani e i poderosi bicipiti di Gianluca lo hanno riscaldato magistralmente al momento della cena, senza farlo attaccare.

Se fossi una precisina avrei fotografato il tutto a fine cottura ma... ho preferito farvi vedere come la nostra paella appare il giorno dopo: ha sulle spalle due trasporti un secondo riscaldamento e...






Dovete sapere che ieri notte ho riportato a casa la padella con un avanzo di riso, confezionata con alluminio e avvolta in una tovaglia.
Stamattina, appena alzata, ho trovato un nuovo ingrediente insaporitore....


Sarà senza glutine???
Era l'asso nella manica del cuoco?
E' uno zampone che ha sbagliato pentola?

E per dimostrare che non sono proprio una zozzona GIURO solennemente di aver buttato il riso avanzato, che era ridotto così:






NOn è colpa mia se il gatto si acciambella in padella: era il riso che evidentemente, oltre ad essere buono era pure comodo!



E i villi ancora un po' intontiti dallo spumante, sono rimasti attoniti e hanno minacciato di chiamare Gordon Ramsey per farmi partecipare a "Cucine da incubo"

P.S. io non sono una grande consumatrice di alcoolici ma in queste feste ho notato un notevole peggioramento delle mie capacità di reggere: praticamente stroncata da due sorsi di un rosso corposo.
Potrebbe essere legato ad un miglioramento dell'assorbimento? Che ne dite voi di più lunga esperienza? :D


5 commenti:

  1. Il gatto in padella anzi no in paella, questa ricetta mi manca e sembra deliziosa. Buon 2013 Gaia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Raffaella,
      auguro ub buon anno anche a te!

      Elimina
  2. Secondo la differenza potrebbe essere nell'uso del peperoncino o del jalapeno (non c'ho la n con la tilde, desculpame!). Un gran bel mangiare, altro che piatto da anacoreta ;-). Serena giornata e buona Epifania ♥

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente il chili jalapeno conferisce "messicanità" e probabilmente anche il chorizo mex potrebbe essere differente da quello spagnolo (conosco il primo ma non il secondo)
      Ma mio marito ha il potere di "mediterraneizzare" quasi tutto quello che cucina, quindi anche la sua paella ha subito assunto un che di tirrenico...
      E quando si tratta di pranzi o cene, abbandona la via dell'anacoresi e si getta volentieri nella mischia!
      Buon 2013, carissima.

      Elimina
    2. Ah, il cuoco ha dimenticato di comunicarmi che ha utilizzato cumino pestato e prezzemolo fresco per insaporire...

      Elimina

Grazie per aver deciso di scrivere un commento!