11 novembre 2012

La diagnosi


Sul 29 ottobre 2012, giorno della mia diagnosi definitiva non c'è molto da dire.
Mi sono appresentata all'edificio 6 del Policlinico con una pila di carte sotto al braccio e il freschissimo screening genetico scritto in cirillico antico. Per semplificare la consultazione delle scartoffie, avevo messo dei post-it rossi agli esami che mi sembravano più importanti e soprattutto avevo messo in pole position il referto della genetica, fosse solo perchè ci ho messo unidici mesi per averlo.
Quello non è il risultato di un'analisi del sangue no, è un simbolo della vittoria del bene sul male! E' il simbolo di quanto stiamo inguaiati, che me lo hanno chiesto alla visita gastro dell'ottobre 2011 ma i kit per farlo sono arrivati al Policlinico a marzo 2012. E dopo il mio medico di base ha pensato che prescrivermelo fosse superfluo, infatti glielo ho estorto con l'astuzia ( e un po' di inganno) e ci sono voluti altri 4 mesi.
Al gastroambulatorio la dottoressa (fantastica) si è sfogliata tutta le carte mi ha chiesto se facessi l'avvocato. Per via dei post-it rossi.
Sfogliava ad alta velocità e all'inizio ho pensato che arronzasse. Se tu paziente senti un dottore che ti dice che stai benone ma hai il sospetto che  abbia arronzato, non sei un paziente felice. E sotto sotto non gli credi.
Invece la supergastroenterologa aveva l'occhio bionico e la memoria titanica, dopo pochi minuti conosceva le mie cartelle meglio di me.

"Signo' lei è celiaca, mi dispiace, che ci vogliamo fare?"

Io sorridevo in maniera idiota, come se fossi felice di sentirmelo dire. 
Lo so da me che non è sano essere felici nel sapere di avere una malattia e infatti in questi ultimi due anni ho pensato spesso che il mio reparto di riferimento non dovesse essere la gastroenterologia ma la psichiatria. Ero convinta che la supergastro, vendendomi così sollevata dinnanzi al verdetto, una visitina al reparto senza finestre me la consigliasse...
Supergastro, dolce, compresiva ma anche pratica e svelta, mi ha fatto due supercertificati alla velocità della luce, mi ha elencato tutti gli esami che devo ancora fare e mi ha prospettato l'eventualità di uno screening familiare. Ha capito che della dieta so già qualcosa e quindi ha condensato la sua opinione in poche frasi: "Si mangi le cose buone senza glutine e non si compri troppe schifezze confezionate se no tra sei mesi mi viene qua con i villi sani ed il fegato scassato".
Sarò brava, bravissima. Non sono dispiaciuta o preoccupata, anzi.
Nella mio atipico percorso di diagnosi, con i miei atipici sintomi ed i miei atipici esami, non avendo molto altro da fare, mi sono messa a dieta senza glutine da sola.
Lo so che non si fa.
Però gli esami importanti che si fanno a dieta libera li avevo fatti tutti
E poi, dopo poco, ho iniziato a stare bene, benissimo. Praticamente non sono mai stata meglio in vita mia. 
Sono felice di essermi anticipata nel seguire la strada giusta e aver ascoltato il consiglio di molti dei miei dottori amici. Devo solo raffinare un po' di comportamenti gluten free. Devo fare la pratica per l'esenzione e i buoni. Devo solo convincere il mio medico di base che sono davvero celiaca e il fatto di essere chiatta non è una garanzia del contrario. Devo solo estorcergli ancora  una serie di esamucci. Devo solo capire come istruire i miei familiari e chi mi invita a pranzo ad evitare il comportamento V.I.P. (Villo in pericolo) senza stress.
E in più ho deciso che il coming out deve essere immediato.
Ce la posso fare! Sono quasi sette mesi che sono glutinopriva e sono vispa come un grillo. Che saranno mai tutte queste cosette se la contropartita è sentirsi e stare bene?
Iniziamo da esenzione e buoni, così approdo dal medico con le carte in regola e mi crederà. Contemporaneamente mi studio quello che mi manca per fare una dieta scientificamente sensata. E subito dopo vediamo come si interagisce con l'esterno...
Qui dal Tenue per oggi è tutto
:D

7 commenti:

  1. E' una reazione inusuale e veramente ammirevole. Gaia sei un portento ed un esempio da seguire. Giuro.

    Ti do una dritta che non c'entra niente con quello che hai scritto... il controllo parole-numeri per rassicurare blogger che chi commenta non è un robot è stressante, scoraggiante e secondo me fa scappare chi vorrebbe lasciarti due parole. Blogger è dotato di un discreto anti-spam, prova almeno per un periodo a togliere il controllo. Ciao :)

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    1. Anna, grazie ancora delle belle parole.
      Davvero non credo di essere un portento, solo che dalle prime analisi debolmente positive alla diagnosi definitiva sono passati più di due anni. Ho avuto molto tempo per meditare sull'eventualità di cambiare stile alimentare, non è stato quindi un fulmine a ciel sereno come capita ai più. Poi c'è stato il periodo "trans", surreale, quando ho iniziato la dieta senza diagnosi e nessuno se ne capacitava (e un giorno spero di farvi fare molte risate raccontandolo). Ma i miglioramenti sono stati talmente macroscopici, sono talmente cambiata in meglio, in questi sette mesi, che ricevere la diagnosi è stata una liberazione! Adottando la filosofia che il cibo è la mia migliore medicina, che, complicazioni a parte, c'è sempre un escamotage per mangiare quello che si desidera e che ci sta tanto da imparare (cosa che mi piace tanto fare)... bhe...
      Mi rimane da capire cosa sia questo controllo parole-numeri che devo aver attivato!
      Giuro che non ne so nulla!
      Vado capire e spero di eliminare le cose fastidiose!

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  2. Sei stata veramente brava... c'è chi comunque non lo accetta mai, e di conseguenza lo vive sempre come un enorme limite. E brava anche ad aver tolto il controllo, che ha un altro nome ma le parole inglesi e tecnologiche faccio fatica a memorizzarle, puoi sempre rimetterle se ti sommergono di spam, ma in linea di massima è difficile che succeda. Ciao, buona giornata e... aspetto di farmi altre risate con te, hai un modo di raccontare le cose divertentissimo.

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  3. Ciao Gaia, benvenuta nel mondo blogger gluten free. Spero di leggerti presto :)
    Una vecchia blogger celiaca

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    1. Benvenuta nel mio piccolo spazio, cara Anna. Così come "Ai fornelli...", il tuo Ricettario è stato per me un prezioso aiuto in questo periodo di "addio al glutine"!

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  4. Buongiorno, felicissima di conoscerti cara glutinopriva...sto leggendo i tuoi post: mi piaci un sacco! A presto Gaia,
    Ellen (l'altra metà del blog paneamoreceliachia.blogspot.it)

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    1. Ma grazie, il piacere è tutto mio!
      A presto!

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